Trasformare un campo da tennis o da calcetto in un campo da padel: come fare

Trasformare campo da tennis in campo da padel

Il padel è in costante crescita, suscitando l’interesse di imprenditori e proprietari di centri sportivi desiderosi di ottimizzare gli spazi a loro disposizione. La domanda sorge spontanea: è possibile trasformare campi da tennis o calcetto in campi da padel? La risposta affermativa apre nuove prospettive.

A partire da questi infatti, è possibile ricavare dai 2 ai 3 campi da padel, se costruiti verticalmente. Questo approccio non solo permette ai club di arricchire l’offerta sportiva, ma anche di attrarre una nuova clientela e incrementare significativamente il fatturato. Per esempio, se il tennis permette di incassare 15-20 €/h, con 3 campi da padel sfruttando la medesima superficie il fatturato orario atteso sarà più che quadruplicato.

Differenze campo padel, da tennis e da calcetto: dimensioni e caratteristiche

Anche se i campi sportivi possono sembrare simili a prima vista, presentano differenze significative che devono essere attentamente valutate prima di considerare una conversione da uno all’altro.

Di seguito, una tabella dettagliata mette a confronto le caratteristiche dei campi da padel, tennis e calcetto, illustrando le distinzioni in maniera chiara e precisa. Questo confronto aiuta a comprendere meglio le specifiche di ciascun tipo di campo e le implicazioni di una loro eventuale trasformazione.

  Campo da padel Campo da tennis Campo da calcetto
Dimensioni 10×20 metri 18×36 metri 20×40 metri
Fondo Erba sintetica Terra rossa, cemento, erba PVC, gomma, resina, parquet
Pareti No No
Spazi laterali No

 
Nonostante queste differenze, la conversione da campi da tennis e da calcetto a campi da padel è possibile e non richiede sforzi eccessivi.

Quanti campi da padel si costruiscono su un campo da tennis?

All’interno di un campo da tennis si possono costruire ben tre campi da padel. Oltre al vantaggio in termini di ottimizzazione dello spazio a disposizione, la conversione ha benefici anche per quanto concerne il fatturato, dato che la presenza di 3 campi da padel porta maggiori entrate rispetto a un solo campo da tennis. Questo aumento dei potenziali ricavi deriva dalla capacità di ospitare più partite contemporaneamente, accrescendo così il numero di giocatori e le ore di gioco effettive ogni giorno.

Perché passare dal campo da calcetto a quello da padel?

Nel processo di trasformazione di un campo da calcetto in uno da padel, va tenuto presente non solo il vantaggio di poter realizzare da 2 a 3 campi nello stesso spazio, ma anche la differente popolarità delle due discipline. Mentre il padel sta vivendo un’espansione significativa in Italia, con un aumento del +327% di società affiliate e del + 480% dei campi, il calcetto ha subito un declino, aggravato dall’impatto del Covid-19 sui sport di contatto, da cui non è riuscito a riprendersi completamente. Inoltre, installare coperture sui campi da padel e permette di utilizzarli durante tutto l’anno. Al contrario, i campi da calcetto, tipicamente all’aperto, limitando così la loro fruibilità nei mesi più freddi o piovosi.

Convertire un campo da tennis o da calcetto in uno da padel: qual è l’iter

La trasformazione di un campo da tennis o da calcetto in uno da padel è un processo sempre più comune e fattibile. Tuttavia, come per qualsiasi intervento edilizio, è necessario seguire un iter burocratico e ottenere le autorizzazioni dal Comune nel quale ha sede l’impianto. Una volta ottenute le approvazioni, si procede con la realizzazione della base in cemento armato su cui verranno installati i campi da padel.

Premessa: La procedura burocratica specifica può variare leggermente in base alla regione e al comune di riferimento. Si consiglia di consultare l’Ufficio Tecnico Comunale per ottenere informazioni precise e aggiornate.

Fasi generali:

1. Valutazione preliminare:

  • Verificare la fattibilità della conversione, considerando fattori come lo spazio disponibile, le normative urbanistiche e l’impatto ambientale.
  • Effettuare un’analisi di mercato per valutare l’interesse per il padel e la presenza di competitor nella zona.
  • Redigere un piano d’affari che includa i costi di conversione, le proiezioni di ricavi e il modello di gestione. 

2. Richiesta di autorizzazioni:

Presentare una domanda di Permesso di Costruzione o SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) al Comune, corredata da:

  • progetto dettagliato del nuovo campo da padel, redatto da un tecnico abilitato,
  • relazione tecnica illustrativa che descrive l’intervento e la sua compatibilità con le normative vigenti,
  • altre eventuali documentazioni richieste dal Comune.

3. Interventi edilizi:

  • Realizzare i lavori di conversione secondo il progetto approvato, rispettando le normative edilizie e di sicurezza.
  • Ottenere le certificazioni di conformità impiantistica (elettrica, idraulica, ecc.) a fine lavori.

4. Abilitazione finale e apertura:

  • Assicurarsi del rispetto delle normative relative alla sicurezza, all’igiene e al pubblico spettacolo.
  • Ottenere le necessarie licenze e autorizzazioni per l’organizzazione di tornei ed eventi sportivi.
  • Collaudo della struttura da parte di un tecnico specializzato per ottenere il certificato agibilità, che attesti la regolare esecuzione dell’opera.

Ovviamente risulta sempre più importante la realizzazione, assieme ai campi, anche della relativa copertura da padel per garantire al club la possibilità di programmare le attività senza dipendere dalle condizioni climatiche esterne.

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